Il senso di incertezza e indefinito che aleggia nell'aria pesa enormemente sulla vita di tutti. La crisi economica, il terremoto, persone care in difficoltà, tutto mi fa fermare a riflettere... e se fosse capitato a me? Come sarei, cosa farei, senza casa, senza i miei cari, senza certezze. Come farei se perdessi il mio lavoro? il solo pensiero mi riempie di angoscia. Sono fortunata, sì. Anche se mi lamento sempre e non sono soddisfatta, sono fortunata. Di parole su questo argomento se ne sprecano a bizzeffe, ogni giorno se ne sente parlare, ogni giorno notizie drammatiche, diventate quasi scontate.
Guardo dalla finestra e vedo che la natura segue il suo corso, la primavera incalza, gli uccelli gorgheggiano, i fiori sbocciano, il sole illumina e riscalda. Seguo il volo di una rondine: non se ne vedono piu' tante, veloci, eleganti. Un tempo, in primavera, le vedevo arrivare e nidificare sotto il tetto dei vicini, le testoline dei piccoli sbucavano a cercare il cibo che la madre procurava. Ogni primavera era così. Ora non piu'. Un cane attraversa la strada, un orecchio penzoloni, annusa il terreno seguendo tracce per noi invisibili: trotterella, sembra un cane allegro e spensierato, una specie di monello di strada alla ricerca di avventure. Si ferma e lascia la sua di traccia sulla ruota dell'auto di un mio collega... sarà contento... il mio collega... A quest'ora le auto passano pigre, senza frenesia. Sospiro, distraggo lo sguardo, e torno al mio computer...
giovedì 16 aprile 2009
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2 commenti:
Meno male che le colline sono in fiore...
e meno male che è venerdì :-)
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